Nato il 29 maggio 1860 a Campodròn (Catalunya), e morto il 18 maggio 1909 a Cambo-les-Bains nei Pirenei, Isaac Albéniz fu un pianista compositore, che non scrisse mai per chitarra. Il primo ad accorgersi dell'affinità con la chitarra dei brani di Albéniz, fu l'amico Francisco Tàrrega, insigne chitarrista e compositore anch'egli, che trascrisse Granada, Sevilla, Cadiz e Pavana-Capricho. 

Anche Miguel Llobet trascrisse brani dell'amico Albéniz, fra cui Torre Bermeja, Oriental e Cordoba.

Celebre è il brano Asturias, che molti credono scritto per chitarra, indotti in quest'errore dal fatto che spesso, componendo per pianoforte e solo per pianoforte, Albéniz più o meno consapevolmente evocava il suono della chitarra. Non è stato ancora appurato chi fu il primo a trascriverlo, anche se sembra sia stato un allievo di Tàrrega, il medico Severino Garcìa Fortea.

Andrés Segovia trascrisse anch'egli il celebre brano, riadattando le trascizioni di Tàrrega e Llobet, e aggiungendo le proprie trascizioni di Mallorca, Tango e Zambra Granadina.

Curioso è il fatto che il titolo del brano era in origine Prélude; il titolo Asturias - Leyenda, probabilmente inventato dall'editore, comparve solo in un'edizione postuma, quando il brano venne incorporato nella Suite Española op. 47.

Giustamente famosi sono anche gli altri brani della suite, Càdiz, Còrdoba, Granada, Sevilla, e quelli di ispirazione marinaresca come Mallorca, Malagueña, Rumores de la caleta.

Altro brano che ha riscosso un successo e un interesse pari ad Asturias è sicuramente  Torre Bermeja, entrato anch'esso nel repertorio di tanti concertisti.

 

Nel 1998 il chitarrista statunitense Stanley Yates ha pubblicato in un unico volume tutta la musica pianistica di Albéniz, ricavandone ben 26 pezzi.