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Francisco Tárrega Eixea (Villarreal, 21 novembre 1852 – Barcellona, 15 dicembre 1909) è stato un chitarrista, compositore e pianista spagnolo.

 

Chitarrista autodidatta

Cominciò a studiare pianoforte e composizione al conservatorio di Madrid nel 1864 e molto probabilmente imparò a suonare la chitarra da autodidatta, ma nel 1872 studiò per un breve periodo presso il chitarrista Juliàn Arcas. Questo fondere lo studio della composizione e del pianoforte alternato all'attività concertistica (interrotta nel 1906 per una paralisi al braccio destro) gli permise di acquisire una notevole padronanza tecnica sullo strumento. Secondo Emilio Pujol con il suo modo di suonare "si era collocato fuori dalla comune condizione dei chitarristi".

Si suppone che la postura con la chitarra sulla gamba sinistra rialzata (conseguenza anche di un aumento considerevole delle dimensioni dello strumento) sia diventato uno standard per i chitarristi classici a partire da lui.

Come Fernando Sor, inoltre, suonava la chitarra senza utilizzare le unghie, attaccando la corda direttamente con il polpastrello. Si suppone che la sua predilezione per il tocco appoggiato derivasse da una modifica strutturale dello strumento, il rialzo della tastiera rispetto al piano armonico (Radole).

Ampliò in maniera considerevole il repertorio non originale di musiche per chitarra effettuando diverse trascrizioni, alcune delle quali d'innegabile effetto secondo gli stessi compositori, come risulta per i brani di Albéniz. Sicuramente il suo approccio verso la chitarra gli permise di sperimentare tecniche diverse dal tradizionale modo di suonare dei suoi contemporanei. Le sue composizioni oltre ad avere una melodia orecchiabile presentano una struttura formale pianistica, che richiama quelle di Fryderyk Chopin e Robert Schumann.

Svolse attività concertistica, da chitarrista, soprattutto in Spagna e quando si stabilì a Barcellona cominciò anche l'attività didattica; tra i suoi allievi vi furono Emilio Pujol (suo futuro biografo) e Miguel Llobet.

Una biografia del chitarrista scevra di miti e falsificazioni fu redatta dal suo allievo Domingo Prat.

 

Opere principali

A parte le sue opere originali per chitarra, tra cui "Recuerdos de la Alhambra", "Capricho arabe" e la "Danza mora", arrangiò pezzi di altri autori per questo strumento, come alcuni brani di Ludwig van Beethoven, Frédéric Chopin, Felix Mendelssohn e la famosa "Serenata spagnola" del catalano Joaquim Malats.

Come altri suoi contemporanei spagnoli, per esempio, il suo amico Isaac Albéniz, Tárrega aveva interesse a combinare la tendenza romantica prevalente nella musica classica con elementi popolari spagnoli. Il celebre chitarrista contemporaneo Angelo Gilardino ha scritto che i 9 preludi di Tarrega sono "... il più profondo pensiero musicale di Tárrega in forma concentrata".

È considerato il creatore dei fondamenti tecnici della chitarra classica del XX secolo e ha permesso di sviluppare interesse per la chitarra come strumento da concerto.

 

Composizioni più note

  • Quattro mazurke

    • ¡Marieta!

    • Mazurka en sol

    • Adelita

    • Sueño

  • Capricho árabe

  • Recuerdos de la Alhambra

  • Danza mora

  • Lágrima

  • Alborada

  • María (Gavota)

  • Gran valse

  • El columpio

Francisco Tàrrega

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